venerdì 22 febbraio 2013

Torta della nonna


Mi sono iscritta in palestra.
No , non è uno di quei post in cui dico che sto a dieta, che faccio esercizi e che voglio perdere 10 kg, anche perché nel frattempo i kg da perdere sono diventati 13.. o forse di più, non so , ho smesso di pesarmi.
Questo è uno di quei post in cui confesso che sono nata stanca.
Come accade ogni inverno……….
…sono pigra, se non lavoro dormo,se non lavoro e non dormo guardo film in streaming e mi iscrivo a tutto ciò che esiste di “iscrivibile” su internet. A parte facebook,twitter e blogger sono anche su flikr,su pinterest e instagram OVVIAMENTE non ho la minima idea di come funzionino nè a cosa e se servano a qualcosa.
Vivo in uno stato di apatìa e torpore “invernale” in cui l’unico pensiero fisso è il materasso, il piumone e ogni 3 ore…il cibo.
Ovviamente è andata a finire che in un mese sono andata in palestra tipo 3 volte (credo) , ho visto tutte le puntate di “new girl” in due giorni,ho imparato a memoria per l’ennesima volta il catalogo dell’ikea.
Sogno di comprare e arredare la casa del mio vicino.
Nella realtà non ho neanche i soldi per andarmi a fare la ceretta.
Che poi l’ultima volta(anche la prima eh!) che ho sistemato una casa è successo che ho speso una barca di soldi,fatto un finanziamento,fatto la valigia,viaggiato per 3 mesi,perso praticamente tutto. Ora a stento ho un letto nella mia vecchia cameretta.uahauhauhahuauah.
Ogni tanto ho provato anche a raggiungere i miei amici. Non quelli che si ubriacano al bar e vanno a ballare. Ho provato a chiamare quelli che facevano serate soft. Tipo pizza e film a casa … ma anche lì è andata a finire che dopo le classiche frasi “ciao,come và,tutto bene,che mi racconti” mi sono addormentata sul divano e risvegliata giusto in tempo per dire “ah state tornando a casa?ok me ne vado anche io, ciao ciao”
Auhauhauhauhauhahahuauha io si che sono di compagnia.
E’ proprio in una di queste sere che la mia amica ha preparato “la torta della nonna”. Ho mangiato la mia fetta e mentre mi addormentavo sognavo di cucinare la frolla e la crema. Appena sveglia ho chiesto la ricetta.
La lascio anche a voi, aspettando la primavera e il risveglio dal letargo J

Torta della nonna
ingredienti:
400 gr di farina;
150 gr di zucchero;
150 gr di burro fuso;
2 uova;
2 cucchiaini di lievito per dolci;
2 pizzichi di sale;
buccia grattugiata di un limone.

Per la crema:
500 ml latte;
75 gr farina;
100 gr di zucchero;
1 uovo;
buccia di un limone.

Per decorare:
pinoli;
zucchero a velo.

-preparare la crema facendo riscaldare il latte con la buccia di limone.
-in un recipiente setacciare la farina e mescolare con lo zucchero, l’uovo e un paio di cucchiai di latte tiepido.
-unire al resto del latte e mescolare fino a quando non si addensa.
-mentre si raffredda preparare la frolla, dato che deve essere abbastanza morbida il burro è fuso.
-fare una piccola montagna con la farina, in una ciotola.
-praticare un “buco” e mettere il resto degli ingredienti al centro,impastare.
-imburrare e infarinare una teglia, stendere 2/3 dell’impasto e fare la base
-mettere uno strato di crema e ricoprire con il resto della pasta
-cospargere con i pinoli e cuocere a 180° per circa 40 minuti
-aspettare che si raffreddi e spolverare con lo zucchero a velo!
J

giovedì 14 febbraio 2013

mini red velvet "cubana"_mtc


Mtc di febbraio _ part 2 _
Dopo la Shocking pink velvet luci di stelle eccomi con una nuova proposta per l’mtc di questo mese.
La scorsa volta mi  sono un po’ persa nel discorso e alla fine non ho raccontato il mio approccio alla ricetta.
1)ora più che mai ho una certa predilezione per i dolci angloamericani, quindi, nel momento in cui ho visto questa bella red velvet sul blog dell’mtc il 5 febbraio, il mio primo pensiero è stato “ siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…” (e c’è un commento al post che può testimoniare ;D)
2)scoprire che era una ricetta gluten free mi ha fatto pensare ad un doppio “siiiiiiiiiiiiiiii”.
Perché mai ciò?!?!? Come la maggior parte delle persone anche io ho un’amica, non proprio celiaca, ma per vari motivi lei e il glutine devono stare lontani. Pranzi,cene e “pizzate” si riescono sempre a risolvere perché bene o male e soprattutto FINALMENTE esistono varie alternative e i locali si stanno attrezzando.
Ma………………………IL DOLCE???? Il dolce è un trauma, finisce sempre che noi optiamo per la classica caprese, che tralaltro si cucina lei -.-“
Quando ho visto la red velvet gluten free le ho subito inviato un sms per dirle che avevamo un’alternativa.
Poi l’ho assaggiata……….e la mia testa ha inziato a vagare perché effettivamente cambiando la farcitura può diventare qualsiasi altro tipo di torta e allora non avevo più una SOLA alternativa ma finalmente avevo la soluzione a tutti i mali! ;) Ho iniziato a pensare a tutte le farciture possibili,poi si sa sono pigra,il mio motto è “il massimo risultato con il minimo sforzo” e fino ad ora l’ho provata “solo” marmellata e cioccolato e PANNA E NUTELLA ,cosa che fino ad ora la mia amica ha sempre mangiato a cucchiaiate mentre noi strafogavamo cornetti (noi siamo solidali e sensibili eeeeeeeeh!! ;D)

E quindi ecco la mia seconda torta per l’mtc.
PS. E COMUNQUE anche io ho “qualcosa” da festeggiare oggi, o meglio QUALCUNO: il mio principe azzuro, 5 kg e mezzo di guanciotte e pieghe che oggi compie due mesi !!! tanti auguri chiattone di ziaaaaa!!!!


Mini red velvet “cubana”
Ingredenti:

160 gr di farina di riso,
60 gr di fecola,
30 gr maizena,
½ cucchino di sale,
8 gr di cacao amaro,
110 gr burro,
300 gr zucchero,
3 uova,
1 cucchiaino di estratto di vaniglia,
240 ml butter milk (stefania suggerisce, in alternativa, la stessa quantità di latte+1cucchiaino di limone, io ho utilizzato il sostituto che indica laurel evans: metà yogurt+metà latte+1 cucchiaino di limone),
1 cucchiaio di colorante rosso,
1 cucchiaio di aceto bianco,
1 cucchiaino di bicarbonato.

Per farcire:
nutella &panna.

Per preparare la torta ho seguito le indicazioni di Stefania  (e scusate se faccio il copia in colla dal post scorso -.-!):

-prendete 3 recipienti (come si vede che stiamo parlando di una ricetta anglosassone ): in uno mescolate le farine, il sale e il cacao. Setacciando tutto.
-Nel secondo lavorate il burro con lo zucchero.
-Nel terzo mischiate butterl milk (o il sostituto) con il colorante.
-ora.. riprendete la ciotola NUMERO DUE e aggiungete le uova una alla volta mescolando bene dopo ogni uovo.
-a questo composto unite, alternandoli, il composto della CIOTOLA NUMBER ONE e il composto della CIOTOLA NUMBER THREE. Inziando e finendo con la prima.
-aggiungete la vaniglia e mescolate.
-ora…prendete una tazza capiente e mescolate il bicarbonato con l’aceto,buttate tutto nell’impasto e mescolate ancora.
-imburrate e infarinate (con farina di riso) gli la teglia per i muffin, cuocete per circa 20 minuti a 170°
-una volta cotti tagliate le “cupolette” e sbriciolatele
-prendete una tortina,spalmatela di nutella, coprite con un’altra tortina capovolta.
-ricoprite tutto con la panna montata e utilizzate le cupolette sbriciolate per decorarle.

Buon appetito J

lunedì 11 febbraio 2013

emmetticcì febbraio. presente e puntuale!

Mtc di febbraio: red velvet cake.

Cosa mi è uscito : red , purple ,violet,brown… mm.. PINK velvet cake!!!

Ma pink shocking proprio mica pink PALLID?!? (ndr google translate è d’accordo: pallido in inglese si può dire anche pallid. Tsè!).

Altra precisazione. La sfida di questo mese , pare, sia nata anche in funzione di S. Valentino.
Ora…a meno che la coppia in questione non sia formata da due cinquenni che alle scuole materne/asilo/giardino d’infazia (com’è che si chiama ora?!?!?!) si sono scambiati barbie luci di stelle e ben ten mi sa,credo,immagino che…. la mia torta non è proprio romanticosa.

Il fatto è che s.valentino lo odiavo prima e lo odio ora. Quel po’ di romanticismo che sono riuscita a strappare dall’utero di mia madre e portare con me, quasi 27 anni fa è finito qui…e qui

E si che ho quasi 27 anni (in realtà 26 e 4 mesi ma oggi mi sento più vecchia e quindi concedetemi 8 mesi in più) e sto diventando una di quelle che si lamentano che non hanno un fidanzato (la me 15enne sta facendo finta di non conoscermi), poi aggiungete che il mio “boss” ha inviato un messaggio a tutte per ricordare che il 15 ci sarà la cena “azieeendaaaaale” (cioè ma ora anche le comunità di accoglienza fanno le ceeeeeeeene azieeeeeeeendaaaaaaaaali?!?!) e ha terminato con “potete venire accompagnate” …ma accompagnate da chi?!?! Suona tanto come "bollino giallo, la  visione da parte dei minori è consigliata in compagnia di un adulto" o per meglio dire "la degustazione da parte degli operatori è consigliata solo se fidanzati"! puàh!
Sai che ti dico caro caaaapo??? che io verrò e mangerò per DUE ok?!?!?!
Sti cazzi.
(..ovviamente, prima di dare l'adesione, ho fatto un piiiiccolissimo sondaggio tra le colleghe per vedere chi veniva accompagnata e chi no...sono pessima...)

E questa è la mia torta shocking pink velvet luci di stelle. Che almeno ha il cioccolato e la marmellata di amarene. Come piace AMMME!

(………..giuro che quando ho iniziato a scrivere non avevo l’intenzione di sputare veleno……..)

Shocking pink velvet luci di stelle
Ingredenti:
160 gr di farina di riso,
60 gr di fecola,
30 gr maizena,
½ cucchino di sale,
8 gr di cacao amaro,
110 gr burro,
300 gr zucchero,
3 uova,
1 cucchiaino di estratto di vaniglia,
240 ml butter milk (stefania suggerisce, in alternativa, la stessa quantità di latte+1cucchiaino di limone, io ho utilizzato il sostituto che indica laurel evans: metà yogurt+metà latte+1 cucchiaino di limone),
1 cucchiaio di colorante rosso,
1 cucchiaio di aceto bianco,
1 cucchiaino di bicarbonato.
Per farcire:
marmellata di amarene,
150 gr di cioccolato fondente,
150 ml panna,
un paio di cucchiai di zucchero.

Per preparare la torta ho seguito le indicazioni di Stefania :
-prendete 3 recipienti (come si vede che stiamo parlando di una ricetta anglosassone ): in uno mescolate le farine, il sale e il cacao. Setacciando tutto.
-Nel secondo lavorate il burro con lo zucchero.
-Nel terzo mischiate butterl milk (o il sostituto) con il colorante.
-ora.. riprendete la ciotola NUMERO DUE e aggiungete le uova una alla volta mescolando bene dopo ogni uovo.
-a questo composto unite, alternandoli, il composto della CIOTOLA NUMBER ONE e il composto della CIOTOLA NUMBER THREE. Inziando e finendo con la prima.
-aggiungete la vaniglia e mescolate.
-ora…prendete una tazza capiente e mescolate il bicarbonato con l’aceto,buttate tutto nell’impasto e mescolate ancora.
-imburrate e infarinate (con farina di riso) due teglie dal diametro di 18/20 cm e cuocete a 170° per circa 40 minuti (oppure cuocete prima metà impasto e poi l’altra metà nella stessa teglia..)

A questo punto io cos’ho fatto uhmmmmmmm….
Ho svuotato un barattolo di marmellata e l’ho mescolato col succo di mezzo limone.
(in realtà i barattoli erano due… ma uno ho dovuto “imbarattolarlo” perché la marmellata era troppa… immagino che a quest’ora tra le amarene ci sono anche un paio di funghetti auhauhauha)
Ho messo a sciogliete a bagno maria il cioccolato e la panna con lo zucchero.

Una volta cotta la torta, ho tagliato i dischi, li ho farciti con la marmellata e ricoperta dal cioccolato.
tadààààààààààààààààààààààààààààààà

Arrivederci alla prossima!

sabato 9 febbraio 2013

Banana&peanuts butter cupcakes .. i cupcakes della nostalgia


Complice una “quasi” influenza mi sono messa a gironzolare per il web e guarda caso ho trovato questa frase.. “La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare!” e stop.

Basta fingere: io ho N O S T A L G I A.

La nostalgia è quel vuoto allo stomaco che sento ogni volta che vedo una foto di Londra, ogni volta che la nominano, ogni volta che leggo una frase in inglese e miracolosamente capisco, ogni volta che vedo un cupcakes o il burro d’arachidi, ogni volta che vedo/sento qualche amico di (dis)avventura, ogni volta che ascolto la colonna sonora del film “le iene” (avete presente la pubblicità del boss delle torte su real time??? Ecco… little green bag…ogni volta che la becco un nodo alla gola..).

E poi chiudo gli occhi e la cosa non aiuta, perché sogno il ristorante cinese, i vecchi coinquilini, la tour eiffel (e vi chiederete che c’azzecca con londra.. auhauhauhauha),ecc ecc…


Ragazze prima o poi passerà per ora subite in silenzio questi miei post pregni di “britishità” :P del resto devo testare il nuovo libro di laurel evans, che sta dando taaaaaaaaaaante soddisfazioni J

Banana&peanuts butter cupcakes
Ingredienti:

160 gr farina 00,
1 cucchiaino e mezzo di lievito in polvere,
¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio,
sale,
2 banane mature,
130 gr di panna acida (sostituto: mezza tazza di panna fresca montata+mezza tazza di yogurt bianco+1 cucchiaino di succo di limone)
1 cucchiaino e mezzo di estratto di vaniglia (facoltativo),
110 gr di burro ammorbidito,
150 gr zucchero,
1 uovo,
1 tuorlo.

Per la glassa al burro d’arachidi
Ingredienti:

225 gr di Philadelphia,
125 gr burro d’arachidi,
50 gr di burro ammorbidito,
180 gr di zucchero a velo,
arachidi salate e tostate/cioccolato per guarnire (facoltativo)

-setacciare farina,lievito,bicarbonato e un pizzico di sale.
-a parte schiacciate le banane e unitele alla panna acida e l’estratto di vaniglia.
-in una terza ciotolina lavorate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una cremina soffice.
-a quest’ultimo composto unite il tuorlo e l’uovo intero, amalgamate bene.
-aggiungete un terzo del composto con la farina. Girate.
-unite  metà del composto di banane. Girate.
-ora alternate banane e farina.
-riempite per due terzi gli stampini e cuocete a 175° per 20 minuti. (vale la prova stecchino!)
-nel frattempo preparate la glassa mischiando con la frusta elettrica il formaggio, il burro d’arachidi e il burro.
-quando avrete ottenuto una crema aggiungere lo zucchero a velo e mescolate.
-decorate i cupcakes quando saranno freddi. Io li ho poi spolverati con il cacao, laurel evans ha utilizzato le arachidi e codette di cioccolato.

So boni ragazze! Buon appetito e buon sabato sera :*